L’esperienza clinica maturata negli anni e i molti dati di ricerca permettono oggi di affermare che la guarigione dal disturbo borderline è possibile. Il volume descrive il metodo GET (Gruppi Esperienziali Terapeutici), ideato e costruito nel 2009 all’interno del Day Hospital per la diagnosi e il trattamento dei disturbi di personalità dell’IRCCS Ospedale San Raffaele-Turro di Milano, partendo dall’esperienza diretta con i pazienti. Attualmente è impiegato in contesti ambulatoriali e comunitari. Il trattamento si basa su una specifica visione del funzionamento borderline di personalità e dei cardini della sofferenza del paziente: le crisi innescate dal processo di disregolazione emotiva, l’evitamento sociale, l’intollerabilità del contatto con il mondo emotivo e con il corpo, le difficoltà e le conflittualità delle relazioni oggettuali. Il metodo permette al paziente non solo il superamento dei sintomi ma anche la ripresa del proprio percorso evolutivo: favorisce infatti la maturazione e l’integrazione del Sé, che può giungere a una migliore individuazione e strutturazione. Lo strumento gruppale, che è il cuore del trattamento, diventa esperienza trasformativa e offre una risorsa terapeutica relazionale fondamentale per una patologia delle relazioni oggettuali. Il metodo si articola in varie fasi che seguono lo sviluppo stesso della persona all’interno del percorso terapeutico: da un iniziale approccio cognitivo-esperienziale evolve in gruppi a impostazione psicodinamica. Questo volume vuole essere uno strumento di lavoro per operatori sanitari di ambito psicologico e psichiatrico coinvolti nella cura e supporto di pazienti con un funzionamento borderline della personalità e, in generale, con disturbi della disregolazione emotiva: psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, TeRP, educatori professionali, operatori dei servizi sociali. Inoltre, grazie alla presenza di esempi clinici e alla aggiornata bibliografia, può essere utile anche per studenti e specializzandi in psicologia e psichiatria.